La patente di guida italiana è suddivisa in diverse categorie, in base alle diverse tipologie di veicoli che si possono guidare. La patente di categoria B, ad esempio, permette di guidare automobili e alcuni veicoli commerciali leggeri. Ma quali sono le regole per guidare una moto con la patente B italiana? In questo articolo esploreremo le diverse opzioni e le sanzioni previste in caso di infrazione.
La patente di categoria B è la patente di guida più comune in Italia e permette di guidare veicoli di massa complessiva non superiore a 3,5 tonnellate. Restando sulle quattro ruote, dopo avere ottenuto la patente B si è abilitati alla guida di:
Per ottenere la patente B, è necessario superare un esame teorico e un esame pratico di guida. L'esame teorico consiste in una serie di domande a risposta multipla sul Codice della Strada e sulla sicurezza stradale, mentre l'esame pratico prevede una prova di guida su strada con un esaminatore.
La patente può essere conseguita a partire dai 18 anni di età e dev'essere rinnovata ogni 10 anni fino al compimento dei 50 anni. In seguito, il rinnovo della patente segue tempistiche progressivamente più strette:
La patente di categoria B consente anche di guidare alcuni tipi di moto, ma solo in determinate circostanze. Prima di entrare nel dettaglio, occorre considerare quando la patente è stata conseguita. Infatti:
Per tutti coloro che hanno conseguito la patente di categoria B dopo il 1988, esistono delle limitazioni specifiche.
Chi ha preso la patente dopo il 25 aprile 1988 può portare solamente moto fino a 125 cc di cilindrata, con una potenza fino a 15 CV (o 11kW). Ciò significa che è possibile guidare la maggior parte degli scooter e dei tricicli in commercio, mentre per le moto di cilindrata superiore vige un divieto categorico di guida.
In base alle regole previste dalla normativa sulla RC Familiare, che integrano la Legge Bersani, se chi acquista una moto o uno scooter ha già un'assicurazione auto può ereditare la classe di merito in pochi e semplici passaggi. Questa possibilità è garantita anche ai conviventi nello stesso nucleo familiare dell'assicurato, come dichiarati nello Stato di Famiglia.
Ineopatentati devono però sottostare a delle restrizioni specifiche sull'utilizzo del veicolo:
Se si desidera guidare una moto con cilindrata e potenza superiori a quelle consentite dalla patente B, è quindi necessario ottenere la patente di categoria A. Nelle sue declinazioni AM, A1, A2 e A, questa patente permette di guidare moto di differenti cilindrate e potenze:
In questo articolo abbiamo visto le principali regole per guidare una moto con Patente B in sicurezza e rispettando le regole applicate dal Codice della Strada. Un requisito fondamentale prima ancora di mettersi alla guida è ovviamente la copertura assicurativa: richiedi un preventivo assicurazione moto online su Zurich Connect.